Una valutazione importante da fare per il proprio e-commerce è quella relativa alla scelta dei sistemi di pagamento (chiamati anche gateway) da utilizzare. Da qualche anno infatti la maggior parte degli e-commerce propongono più gateway per la stessa modalità di pagamento; quindi se in passato per il pagamento con la carta di credito veniva proposto un solo sistema, solitamente PayPal, oggi come avrete notato durante i vostri acquisti online le possibilità sono molteplici e vi sarà capitato di trovare oltre al tradizionale PayPal, anche altri sistemi per il pagamento con la carta di credito come ad esempio Stripe e Nexi.

In base alla mia esperienza cerco di farvi un elenco di pregi e difetti, dei sistemi di pagamento più diffusi nei siti e-commerce.

PayPal

Il sistema di pagamento on-line più diffuso e conosciuto è senza dubbio PayPal; proprio la sua fama rappresenta sicuramente un grande vantaggio per questo sistema di pagamento, i clienti infatti lo conoscono bene e chiudono rapidamente l’acquisto senza alcuna indecisione in quanto si sentono sicuri. PayPal funziona praticamente su tutti i siti e nella maggior parte dei casi si installa rapidamente tramite dei moduli o plugin già pronti per il sistema cms utilizzato.

Questo gateway permette il pagamento da oltre 200 paesi in tutto il mondo con tutte le principali carte di credito ed ha una caratteristica molto importante: è a tutti gli effetti un sistema di pagamento per carta di credito, quindi in sostanza non va visto come un sistema di pagamento dedicato unicamente a chi ha un account su PayPal, ma può essere utilizzato da tutti, anche da chi non ha un conto PayPal. In questo caso infatti PayPal ci mette a disposizione un modulo, dove possiamo inserire i dati della nostra carta e procedere al pagamento. Un vantaggio non da poco che consente di velocizzare l’integrazione del gateway con carta di credito e con la massima sicurezza. Pensate che in passato il gateway andava costruito dal programmatore seguendo un manuale tecnico fornito dalla banca d’appoggio ed oltre ad un lavoro complicato e costoso per il committente, bisognava farsi carico anche di tenere il codice di programmazione allineato agli aggiornamenti che la banca stessa emetteva, soprattutto per questioni di sicurezza. Quindi con i gateway pronti da installare è indubbio che ci sia un bel risparmio in termini di sviluppo e di velocità di implementazione e che gli aggiornamenti di sicurezza si facciano molto più rapidamente rispetto al passato.

Gli svantaggi di PayPal sono unicamente per il venditore ed il primo aspetto riguarda le controversie; infatti uno dei fattori principali per cui l’acquirente si sente sicuro è dovuto al fatto che può aprire una controversia qualora il venditore non acconsenta alla sua richiesta di rimborso. In questi casi tendenzialmente PayPal favorisce il cliente e non il venditore che andrà con molta probabilità a perdere la vendita.

Il secondo aspetto riguarda le commissioni di vendita che il venditore deve pagare a PayPal che non sono del tutto convenienti e sono variabili in base al tipo di account venditore ed al flusso di vendite mensili. In questo caso quindi molto dipende anche dalla tipologia di prodotto che si vende e da quanto margine abbiamo sulla vendita.

Mediamente il venditore ha un costo del 3,4% a transazione a cui si aggiunge + 0,35 euro di costo fisso. A questi costi inoltre vanno aggiunti dei costi extra che PayPal applica nei seguenti casi:

  • micro transazioni (ordini sotto i 5€);
  • pagamenti da paesi non europei;
  • controversie.

Consiglio quindi di valutare pro e contro di questo gateway prima di utilizzarlo, tenendo ben presente che è un sistema più costoso rispetto ad altri sistemi che vedremo, ma allo stesso tempo è molto diffuso e permette di aumentare le vendite.

Questa la pagina Tariffe Venditori PayPal:
https://www.paypal.com/it/webapps/mpp/merchant-fees

Stripe

Da un po’ di tempo è un sistema di pagamento molto utilizzato ed ha il vantaggio principale, a differenza di alcuni suoi concorrenti, di consentire il pagamento agendo direttamente sul sito del venditore, senza reindirizzamenti esterni e utilizzando un’interfaccia grafica personalizzabile che offre vari metodi di integrazione. Tra i vantaggi ci sono sicuramente le tariffe venditore più basse rispetto a PayPal ed anche il fatto che accetta pagamenti ricorrenti.

È compatibile con i sistemi cms più diffusi come WordPress, Prestashop, Shopify etc ed il plugin/modulo è gratuito.

Ecco le tariffe Stripe per i venditori:
1,4% + 0,25 euro per le carte europee;
2,9% + 0,25 euro per le carte non europee;
https://stripe.com/it/pricing

La nota negativa di questo gateway è che ha dei tempi lunghi per il trasferimento del denaro al conto del venditore, ovvero 7 giorni lavorativi rispetto ai 2/3 giorni di attesa che solitamente si hanno con gli altri gateway.

Stripe è un servizio dedicato unicamente alle aziende che hanno bisogno di ricevere pagamenti on-line, di conseguenza il cliente che decide di pagare con questo gateway non ha un vero e proprio conto d’appoggio come avviene su PayPal e quindi un saldo Stripe utilizzabile. Questo potrebbe indurre alcuni utenti a preferire altri sistemi di pagamento, ma ribadiamo che è un servizio ormai molto diffuso.

Nexi

È un sistema di pagamento presente in Italia da pochi anni, ma comunque molto conosciuto; colpiscono la praticità e rapidità della procedura di pagamento e soprattutto l’elevata sicurezza. Può essere integrato gratuitamente in tutti i cms più famosi tramite il download del modulo direttamente dal sito Nexi. Per quanto riguarda le tariffe, Nexi prevede un canone fisso mensile e la classica commissione sulla vendita (più bassa rispetto a PayPal).

Nexi ha due versioni con tariffe differenti:

Nexi Easy
€ 19,00 al mese + 2,4% + 0,29 euro (al momento in offerta a 14,90€/mese)

Nexi Pro
€ 29,00 al mese + 1,9% + 0,24 euro (al momento in offerta a 24,90€/mese)

Per capire se è un gateway conveniente basterà fare dei piccoli calcoli considerando il costo fisso mensile di Nexi, il risparmio sulla commissione rispetto ad altri gestori ed il fatturato mensile del nostro e-commerce.
https://ecommerce.nexi.it/

AmazonPay

Credo non ci sia bisogno di presentare l’azienda Amazon; la sua diffusione è mondiale ed il suo marketplace è uno dei più utilizzati e conosciuti al mondo così come il suo sistema di Cloud Computing (server) che è tra i più performanti e sicuri in assoluto. Personalmente ai miei clienti cerco sempre di consigliare anche l’integrazione di questo gateway oltre agli altri che andranno a scegliere. Quindi a mio parere non va utilizzato come sistema di pagamento unico e principale ma per alcune ragioni che spiegherò è importante che sia presente.
Naturalmente anche su AmazonPay ci sono delle tariffe da pagare e bisogna innanzitutto capire se il nostro margine di guadagno ci permette di integrare questo metodo.

I vantaggi sono tanti, come già detto è un marchio conosciutissimo e che non lascia dubbi al cliente in termini di sicurezza, ma c’è un fattore secondo me ancora più importante: il cliente oltre a poter utilizzare le carte associate all’account Amazon può utilizzare il saldo del suo conto e incrementarlo con ricariche, buoni regalo e rimborsi. In pratica questo saldo potrà spenderlo oltre che su Amazon anche nel vostro e-commerce, non è poco, no?

Anche AmazonPay propone moduli pronti da installare su tutti i cms più diffusi con integrazione personalizzabile e pagamento diretto dal sito del commerciante senza reindirizzamenti su Amazon. Ha inoltre una funzione molto utile: il cliente può fare l’accesso con il proprio account Amazon direttamente sul sito del commerciante e può ritrovarsi una serie di dati già compilati, come l’e-mail e l’indirizzo di spedizione, questo agevola la fase di checkout al cliente, soprattutto se sta effettuando l’acquisto in modalità ospite.

Per quanto riguarda i venditori, principalmente con questo gateway l’ostacolo maggiore sono le regole di Amazon che son molto rigide ma allo stesso tempo danno garanzie di assoluta sicurezza. Generalmente l’attivazione di questo gateway richiede dei controlli dallo staff tecnico e l’invio tramite e-mail di apposita documentazione; quindi non è del tutto rapida ed immediata come con gli altri sistemi di pagamento. Anche dopo l’attivazione dobbiamo attenerci scrupolosamente alle regole Amazon, in caso contrario la disattivazione del gateway avviene in tempi molto rapidi.

Le tariffe di AmazonPay
fino a 2500€ di fatturato mensile sono praticamente identiche a PayPal: 3,4% di commissione + 0,35 euro di fisso.
Così come PayPal vanno a scendere man mano che si aumenta il fatturato e secondo delle fasce.
https://pay.amazon.it/help/SKX7JCY3G3SP73U

Scalapay

Il sistema di pagamento Scalapay è presente in Italia dal 2019 e pian piano si sta diffondendo sempre più, proprio nell’ultimo periodo stiamo assistendo anche a delle campagne pubblicitarie nelle tv nazionali. Solitamente viene utilizzato come sistema di pagamento da affiancare ad uno principale, infatti Scalapay presenta una differenza importante rispetto ai classici gateway di pagamento: il pagamento rateale. Questa nuova formula ha rivoluzionato il mondo e-commerce e consente al cliente di dilazionare il pagamento in 3 rate e senza alcun interesse. In realtà già prima di Scalapay, altri sistemi permettevano il pagamento dilazionato sui siti e-commerce, ma non erano così agili e di ultima generazione. Inoltre avevano costi di interesse per i clienti e quindi erano di fatto molto più simili ad una vera e propria finanziaria.

Con Scalapay, il pagamento rateale è molto semplice, non è necessario dimostrare la propria situazione reddituale ed è sufficiente utilizzare una classica carta di credito collegata al proprio conto bancario, con i numeri in rilievo e non ricaricabile. Possiamo decidere di pagare fino ad un massimo di 3 rate, di cui la prima viene prelevata subito, la seconda ad 1 mese esatto dalla data d’acquisto e la terza a 2 mesi dalla data d’acquisto. Come già detto non si paga nessuna commissione (se si è puntuali coi pagamenti), quindi ipotizzando una spesa di 150 euro, si pagano 3 rate da 50 euro.
Il pagamento delle rate deve essere estremamente puntuale, perchè al minimo ritardo scattano gli interessi, con 1 solo giorno di ritardo si pagano 6 euro di interessi e se si superano i 9 giorni di ritardo si pagano ulteriori 6 euro fino ad un massimo di 12 euro al mese di interessi.

Il pagamento dilazionato sta avendo un successo importante ed è sempre più presente negli e-commerce; hanno iniziato a proporlo per primi i grossi brand ma ora man mano lo stanno adottando anche gli e-commerce meno rinomati. Alcuni e-commerce grazie a questo metodo di pagamento hanno incrementato il valore medio dei carrelli del 48%, un dato da prendere in assoluta considerazione quando si scelgono i gateway per il proprio e-commerce.

Anche Scalapay chiede al venditore una commissione sulle vendite, purtroppo però queste non vengono rese pubbliche e vanno richieste compilando un form di richiesta informazioni:
https://www.scalapay.com/it/venditori

Conclusioni

Innanzitutto ci tengo a specificare che le tariffe che ho esposto riguardo ciascun sistema di pagamento sono da considerarsi indicative, in quanto, come già scritto, ci sono dei costi che variano in base alle vendite del nostro e-commerce, come: fascia di fatturato, pagamenti europei e non, controversie, prelievi etc. Quindi il primo consiglio è sempre quello di leggere con attenzione i documenti informativi di ciascun gateway.
L’altro consiglio è quello di farsi dei calcoli e delle simulazioni prima di scegliere il/i sistema/i di pagamento, considerando in questa valutazione non solo il costo tariffario ma anche con quale probabilità il cliente finalizzerà l’acquisto grazie a quel determinato metodo di pagamento, perchè a conti fatti un sistema di pagamento più costoso potrebbe portare comunque maggior fatturato grazie ad un numero maggiore di vendite, quindi meglio non escludere nulla a prescindere.

In questo articolo ho parlato unicamente dei sistemi di pagamento con carta di credito ma rimangono sempre validi (come gateway aggiuntivi) i metodi tradizionali come il Bonifico Bancario ed il Contrassegno che seppur possa sembrare obsoleto mantiene ancora numeri importanti. Tra l’altro sono due metodi a costo zero per il venditore.

Se hai bisogno di maggiori informazioni non esitare a contattarci.

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